è questa la domanda che molti si fanno guardando il resto del mondo. Sembra infatti che l'italiano seppur schiacciato e inculato, non sappia e non voglia reagire. La colpa?
Noi abbiamo la chiesa. Fin da principio la chiesa si è offerta di indossare la veste da mediatore tra popolo-morto-di-fame e politici-affogati -nell'-oro. nonché tra stato e mafie. La chiesa usa la fede, la religione, la morale per tener mansuete le persone giunte al punto critico, quel punto che non ti permette di far la spesa per i tuoi figli o di comprar loro i libri per la scuola. La chiesa media e calma i greggi che ormai son branchi di lupi inferociti. Usa l'elemosina per illuder le pance vuote e la fede per rincuorar gli animi sconfitti della gente che non ce la fa più. Ecco perché l'italiano è ancora sul divano, invece che impugnare forconi e badili, scender in piazza ed impiccar qualche merdoso politico assieme ad un papa e ad un pappone.
Basta guardarsi attorno e vedere vescovi e papi che ancora s'arrampicano sugli specchi per giustificare il comportamento dei nostri governanti, le puttane, la pedofilia, la droga, la corruzione e presto anche l'omicidio. A loro tutto e concesso perché Dio è comprabile come il peggior dei malfattori.
Politici, mafiosi e preti da sempre hanno amministrato lo stesso potere e condiviso gli stessi vizi. Uno controllando le leggi, l'altro la morale e l'umore e l'ultimo l'illecito. I tre volti del diavolo.
Il papa indossa oro ed ermellino mentre predica la carestia e l'umiltà.
I politici predicano la legalità e l'integrità nazionale mentre bruciano bandiere, scopano e si drogano. La mafia forse in tutto questo appare l'unica coerente con ciò che è...
L'italiano è ancora sul divano, con la bibbia nella mano e una puttana a fargli un pompino.