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Buona lettura e ricerca.




Siamo un popolo in psicoanalisi (di Covacich Pietro)

Perché ancora Berlusconi?
Berlusconi è l'unico politico che, invece di costruire su di sé un immagine pulita da super eroe, ha incarnato in sé tutte le debolezze umane. Ha creato un personaggio, un antieroe, un personaggio umano, ricco di difetti umani. E ha sfruttato tutto questo mostrandolo con orgoglio, come a dire" Io sono imperfetto, sono umano e come tale sbaglio e cado nelle mie tentazioni, ma non me ne vergogno, anzi, rivendico la necessità di esserlo!"
Il popolo è umano. Il popolo sbaglia. Approfitta, corrompe, ruba, inquina, abusa... sbaglia.
Sbagliare è umano, Silvio è umano. Il popolo è umano e s'identifica con lui.
Berlusconi ad un certo punto (volendolo o inconsapevolmente) ha messo il popolo italiano di fronte ad una scelta: o con Silvio o contro di lui.
Chi si scaglia contro di lui usa alimentare il proprio attacco agganciandosi alle malefatte del nostro (anzi vostro) Presidente: si usa la sua debolezza per colpirlo. Ma la debolezza è la forza di un antieroe.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Per poter attaccare Berlusconi, è necessario non esser come lui. Per potergli dire"Sei un ladro" "Sei un mafioso"è necessario non aver mai rubato, è necessario non aver mai corrotto o evaso le tasse, nemmeno per uno scontrino. Quindi sono in pochi a potersi scagliare contro di lui.

Gli italiani si sono trovati a dover sceglier se esser con Berlusconi o contro di lui. Chi è senza peccato può permettersi di andargli contro, chi ha peccato volente o non volente dovrà stargli accanto oppure denunciare anche se stesso denunciando lui. Una scelta difficile quindi.

L'Italia è un paese di persone deboli e peccaminose(anche a causa di un sistema complesso che induce a delinquere) che di fronte ad un esame di coscienza ha dovuto prendere il proprio posto. Non per una vera scelta personale, ma bensì per una scelta imposta dal proprio comportamento. Scelgo chi è come me, chi mi rappresenta al meglio(o al peggio in questo caso)

Berlusconi è stato saggio e intelligente: ha posto gli italiani davanti ad uno specchio: lui. Ben sapendo cosa avrebbero trovato in quel riflesso. Ha toccato la coscienza degli individui, non ha giocato sugli ideali, sulle buone intenzioni e propositi, ha usato le coscienze sapendo molto bene quanto queste fossero sporche.

L'Italiano quindi non ha scelta: o vota Berlusconi o decide di cambiare, ma nessuno vuole cambiare se stesso, nessuno vuole ammettere di essere come colui che giudica, quindi...